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 L’arancia, nota come importante fonte di vitamina C e come "antidoto" contro il raffreddore, contiene circa 34 kcal, 87 grammi di acqua per 100 grammi, pochi grassi (0,2 g)  e poche  proteine. Sono suddivise in 2 gruppi:

- le pigmentate, con varietà tarocco, moro e sanguinello, ideali per la spremuta;

- le bionde, con le varietà naveline, ovale, valencia: ottime da mangiare. 

 

 

 

Le arance sono ricche di vitamina C, vitamina A, di alcune vitamine del gruppo B, tra cui la riboflavina, la tiamina e la niacina, e di molti minerali (calcio, ferro, selenio, fosforo e potassio). Ha numerosi effetti benefici sulla salute, tra cui un elevato potere antiossidante, favorisce la digestione, aiuta ad alleviare il mal di stomaco e a depurare l’organismo, stimola l’attività cerebrale e assicura un effetto calmante contro lo stress e l’ansia.

Grazie al suo contenuto di vitamina C, oltre a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire quindi il raffreddore, favorisce anche il rinforzamento delle ossa, dei denti, delle cartilagine, dei tendini  e dei legamenti in quanto contiene anche bioflavonoidi che assieme alla vitamina C hanno un importante ruolo nella ricostituzione  del collagene del tessuto connettivo. Il binomio vitamina C e bioflavonoidi agisce pure a livello del tessuto connettivo delle pareti dei vasi sanguigni, per cui, rinforzando i capillari, ha anche un buon potere terapeutico in caso di fragilità capillare, e migliora il flusso venoso. Pertanto, evitando il “ristagno” di sangue, rappresenta un valido aiuto contro l’inestetismo della cellulite, alla cui base c’è proprio una cattiva circolazione.

La vitamina C è altresì fondamentale nell’aumentare l’assorbimento del ferro presente negli alimenti di origine vegetale, valida alleata, quindi, nel contrastare l’anemia. Tra le sue preziose biomolecole ci sono le antocianine (nelle arance rosse)  che contrastano le infiammazioni (gengiviti, stomatiti etc.) e i terpeni, che si sono rivelati molto efficaci nella prevenzione del cancro al retto e al colon. Mentre l’acido citrico è in grado di abbassare l’acidità delle urine e prevenire i calcoli renali.

L’arancia può essere consumata come spuntino di frutta, o spremuta,  o per arricchire macedonie e insalata, e si sposa bene con piatti di carne e pesce.

In conclusione l’arancia si può definire un integratore naturale, saporito ma leggero, che non dovrebbe mancare nella nostra alimentazione. Approfittiamone ché questa è la sua stagione!

Dott.ssa Maria Rosaria D'Oria